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domenica 7 marzo 2010

Modo d'interpretare

















Gioco a dama con mio figlio dopo aver spiegato le regole.
Mi avvicino con la dama al suo pedone per la presa e lui che fa?
Mi mangia.
Io gli dico che il regolamento non prevede la presa della dama con la pedina.
Lui interpreta la regola e mi dice:
“Io non voglio prendere la dama ma farla diventare pedina cosi’ poi ti posso mangiare”.

Uno tra i compiti delicati del genitore e’ quello di educare i figli al rispetto delle regole.
La spiegazione delle regole e la loro applicazione permette sin da piccoli di essere piu’ sicuri nelle scelte e ci consente una vita sociale adeguata e nel rispetto degli individui e della collettivita’.
Uno tra i compiti delicati delle Istituzioni e’ quello di educare i cittadini al rispetto delle regole anche perche’ chi rappresenta le istituzioni rappresenta le regole stesse.

In tutti e due i casi il miglior modo, quando si tratta di insegnare qualcosa agli altri, oltre a spiegare e’ dare l’esempio.

Il rispetto (o meno) delle regole che gestiscono il vivere comportamentale umano in organizzate entita’, influenza non solo la percezione che gli altri hanno di noi come persone ma anche la “riuscita” dei vari ruoli all’interno delle societa’.

Un bambino senza il timone delle regole “soffre” sballottato tra le onde del crescere cercando approdo tra le sponde della sua limitata esperienza vissuta. Il genitore non si deve mai esimere da questo delicatissimo compito perche’ e’ preferibile spiegare un errore che ommetere una responsabilita’.

L’adulto quando non si rispettano le regole puo’ reagire in due modi diversi: accettare il cambio anche se questo provoca disagio oppure premendo affinche’ la regola venga rispettata. Io sono convinto che le regole devono essere modificate bilateralmente tra chi cambia e chi subisce e non imposte.

Dal non rubare, al fermarsi al semaforo rosso, dal chiedere scusa quando si sbaglia, al non buttare le cartacce per terra e cosi’ via fino ad accumulare regole necessarie allo sviluppo socio-individuale di ogni essere umano. Certo nessuna regola (tranne alcune) deve essere sempre ferrea ed irremovibile, perche’ precluderemo il miglioramento delle stesse e quindi lo sviluppo personale, sociale ed umano.
Quindi regole intelligenti come l’ABS per le autovetture e sono daccordo.

L’unica cosa a cui si deve far attenzione nell’interpretazione delle regole e’ quella di non snaturare la regola stessa perdendone il significato quando la si modifica.
Non avrebbe senso dire: bisogna dare la precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce ma da oggi solo se lo fanno in fila Indiana, perche’ cadrebbe il significato stesso e la regola che governa le strisce pedonali. Quindi non puo’ cambiare la regola delle strisce pedonali se non si cambiano anche le strisce. Sicuramente non si possono cambiare le strisce durante l’attraversamento del pedone.

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"E' chiaro che il pensiero dà fastidio
anche se chi pensa e' muto come un pesce
anzi un pesce e come pesce è difficile da bloccare
perchè lo protegge il mare com'è profondo il mare"