
I have a dream che un giorno riformeremo Selinunte, Triscina e Castelvetrano sostituendo la politica dei soliti noti con persone e idee fresche, giovani e "disinteressate".
I have a dream che un giorno riusciremo a sfruttare la tipicita' del nostro territorio e dei suoi frutti.
I have a dream che un giorno attraverso un turismo intelligente ed ecosostenibile offriremo lavoro a molti migliorando cosi' la qualita' di vita di tutti.
I have a dream che un giorno seguiremo dando vita alla voce di Pino Veneziano che cantava e canta ancora "di questa terra facciamone un giardino" piantando i semi delle piu' nobili capacita' umane. I have a dream...perche' l'unica cura alla meta-stasi attuale e' l'estirpazione delle cellule malate dalle comode poltrone.
Di seguito pubblico l'articolo di un amico "di tastiera" Vito Caronna, diversamente abile. La sua esperienza ancora una volta ci mostra chi sono i veri disabili della gestione territoriale. Le bellezze e le spiaggie di Selinunte devono essere fruibili anche dalle persone diversamente abili come un diritto che appartiene con facilita' a chi di carrozzelle ed accompagnatori non ne ha bisogno.
"Salve, Vuoi visitare i templi di Selinunte? Bene, però, se sei in carrozzina scordatelo.
Martedi 7 luglio 2009 verso le cinque di pomeriggio con amici volevamo visitare i templi ma, non è stato possibile perché io e la mia amica molto speciale siamo in carrozzina. Due miei amici erano andati in biglietteria per i biglietti, informano l’addetto della nostra presenza e vengono informati dell’impraticabilità del viale che porta ai templi. Grazie al “percosso sconnesso” siamo dovuti tornare a casa.
Vogliamo parlare della brillante idea di finire il pomeriggio al mare? Sarebbe stato bello se solo la spiaggia fosse stata attrezzata con l’apposita pedana “semplicemente di legno”. Allora decidiamo di guardarlo da lontano.
Accaldatissimi, (soprattutto l’accompagnatore che spingeva la carrozzina della mia amica molto speciale, io per fortuna sono munito di carrozzina elettronica), decidiamo di andare in un bar… qui la faccenda è un po’ diversa, alcuni locali sono accessibili ma in altri rimani fuori.
Secondo voi può una donna sopportare l’idea di essere davanti a negozi di souvenirs e non poter entrare? Valla a sopportare!!!
Con questo cosa volevo dirti caro lettore, che una semplice giornata, per un disabile può diventare un’impresa titanica.
In definitiva un disabile esce solo se è accompagnato.
Lucia “la mia amica molto speciale”, è sicura che anche tra i nostri paesini ce ne deve essere uno a portata di disabile…… impegnerà questi suoi ultimi 20 giorni di permanenza nella provincia di trapani per trovarlo.
Secondo me non lo troverà.
Buona ricerca lucia, comunque vada sarà un successo. "
Distinti saluti da Vito e Lucia.
Continua...